San Pierino in Campiano: si celebrava l'Unità d'Italia e i 100 anni di Zanchini Le comuni radici poste a salvaguardia del tessuto nazionale “La passione di Arride Zanchini per l’educazione scolastica somiglia molto a quanto Mazzini faceva a Londra, quando nei sobborghi di quella città raccoglieva i figli degli emigranti per insegnare loro inglese e italiano”. Il segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara, ha reso omaggio con queste parole ad Arride Zanchini, il patriota ed educatore a cui ha consegnato l’“Edera d’oro” nel corso della serata dedicata al suo centesimo compleanno e al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, al circolo del partito a San Pietro in Campiano, organizzata da Bruno De Modena. Nucara, oltre ad aver polemizzato con le “ingerenze” dei vertici ecclesiastici nella vita politica nazionale, ha attaccato la Lega Nord, sostenendo che occorre “liberare il governo” dall’alleanza con Bossi, pensando ad una “alleanza politica che si preoccupi di salvaguardare l’Unità d’Italia”. Anche il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, nell’evidenziare “il valore morale dell’impegno repubblicano in un momento in cui non abbiamo grandi esempi di etica e di valori politici” ha affermato che, “per questo, il senso civico che dobbiamo ribadire in situazioni così difficili si collega anzitutto all’unità del paese contro chi teorizza scissioni e inventa Padanie”. All’incontro erano presenti anche il senatore del Pd Vidmer Mercatali, che ha elogiato Zanchini, “come cittadino che difende strenuamente i simboli dei combattenti di ogni epoca per la libertà del nostro paese”. Il vicesindaco di Cesenatico, Bruna Righi, a sua volta ha reso merito alla Trafila garibaldina che grazie all’impegno delle popolazioni romagnole e ferraresi ha consentito di salvare Garibaldi e di dare impulso al Risorgimento: “Mi auguro che l’impegno dei repubblicani verso i principi laici da minoritario divenga patrimonio di tutto il popolo italiano”. Durante la serata, è stata comunicato, da parte di Bruno De Modena e di Federico Baldini, in rappresentanza della cooperativa “Mazzini” e delle associazioni laiche, che sono state raccolte 264 firme per l’abolizione delle province, “praticamente la totalità dei presenti”. LE FOTO DELLA CELEBRAZIONE |